Sette

E così hai compiuto sette anni.
Nel bel mezzo di uno dei tuoi periodi più “focosi”… Sei in versione terremoto+tsunami+eruzione vulcanica, ultimamente!
Mentre davo di piglio alla nostra casetta, per renderla calda e accogliente per i tuoi amichetti, pensavo a quanto questa casa contenga, a tutte le tracce lasciate dalla nostra famiglia, nel corso delle generazioni.
E alle tracce che tu hai lasciato dentro di me, nella mia anima e sul mio corpo.
Inevitabilmente ho ripensato al tuo primo sguardo, bimbino microscopico, nato con gli occhi aperti, alla fine di un travaglio infinito e di un parto estenuante.
Alla voracità famelica con cui ti attaccavi al mio seno, alla tua manina che vi tamburellava sopra.
Già allora.
Quante volte mi sono chiesta qual è stato il preciso momento in cui mi sarei dovuta accorgere che eri così speciale.
Forse quando ti vedevo completamente assorbito dalla musica, o quando hai cominciato a riprodurre il ritmo di ogni canzone, con le tue manine instancabili…
Quando hai cominciato a non guardarmi più, a non rispondermi più…
Ma non ho voglia di stare a crocifiggermi ora.
Il tuo compleanno e la tua festa sono stati uno sballo!
Eri così orgoglioso!
E come è stato bello vederti in mezzo ai tuoi compagni di classe, vedere quanto ti vogliono bene, rendermi conto di come la tua piccola vita, contenga cose che non conosco affatto…
Ti sei innamorato, vero?
Lei è molto carina, la più carina della classe in effetti.
E ti guarda in un modo che non lascia spazio a dubbi di alcun genere.
E hai anche un amico del cuore.
Fai attenzione: sembra timido e delicato, ma è più discolo di te!
Hai scoperto la complicità.
Hai scoperto che stare in mezzo a loro non è poi così spaventoso.
Strano a dirsi, ma sei esattamente come i tuoi compagni, fate le stesse cose, amate le stesse cose… Quei dinosauri, di cui conoscete tutti i nomi, e quei mostriciattoli dall’aspetto ributtante.
E vi piace ballare!
Mica normale però, per dei pischelli nati dopo il 2005, agitarsi tanto sull’onda della disco music anni ’70!!! Cos’è ? Il vostro orizzonte musicale non offre di meglio?
Pazienza, tanto tu sei venuto su a Led Zeppelin e Rolling Stones!
Certo, magari un giorno sarebbe bello vederti ballare rivolto verso il gruppo e non dando le spalle agli altri bambini…. Intanto però non sei scappato via tappandoti le orecchie.
Si, perché alla fine succede anche questo: che la tua mamma si guardi indietro, si metta a pensare a come eri tu fino a tre anni fa, a quanto dolore ha accumulato, a quel senso di impotenza e di terrore verso il futuro…. E si metta a ridere.
Sei cresciuto talmente tanto, amore mio, sei diventato così grande, così spigliato, così maturo, che adesso, nei tuoi momenti di sclero, posso anche permettermi di essere più rilassata.
Adesso li prendo come fasi, so che attraversi periodi terribili, nei quali non si riesce a comunicare con te, nei quali qualunque cosa diventa causa di urla e pianti e strepiti… Ma adesso so che passa.
E che quando passerà, ti ritroverò ancora più cresciuto.
Adesso posso anche permettermi di arrabbiarmi e di rimproverarti, se ti comporti male, come farebbe una mamma qualunque, di un bambino qualunque, senza stare a farmi tante paranoie sul perché e il percome del tuo comportamento.
Finalmente posso dirti che i piedi sui miei meravigliosi divani bianchi non ce li puoi mettere!
Hai sette anni, cucciolo mio, e non avrei mai pensato che sarebbero stati così.
Ad un passo dalla “normalità”.
Ti guardo disegnare i tuoi dinosauri e ripenso a quando cercavo di farti tenere una matita in mano, senza riuscirci, perché non potevi lasciare una traccia, non potevi sporcare il foglio, non potevi esercitare una pressione sulla carta….
Adesso quando ti dondoli per rilassarti, ti faccio una carezza e passo oltre…
Appena ti sentirai più sereno smetterai e tornerai a giocare.
Tuo nonno ti ha regalato la bicicletta… No, non puoi andarci dentro casa, scordatelo!
Ok, solo nel corridoio però…. No! Non nello studio… Vabbè, però piano….
Perchè vedi… Quando ti abbiamo regalato il triciclo sei scappato via urlando…
Sai cioccolatino mio…
Vederti crescere è una sfida.
Ci sono giorni in cui mi sento così male che, guardandomi allo specchio stento a riconoscermi…
Rughe, capelli bianchi, occhiaie e stanchezza…
Poi però penso a tutte le conquiste, ai progressi, ai traguardi… A tutto ciò che abbiamo costruito insieme.
E vabbè, le occhiaie restano, però quello che vedo sopra le occhiaie, è lo sguardo di una mamma felice.
Buon compleanno amore mio.

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Informazioni su Melia

Mi chiamo Valentina, Melia è il diminuitivo di Melissa, il nome della mia gatta nera. Sono una che scrive, da sempre, e che lotta, da sempre. E che cresce con i propri figli. Da sei anni.
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5 risposte a Sette

  1. Francesca ha detto:

    E come sempre mi entri dentro come una furia, mi smuovi tutte le emozioni e mi fai scendere la lacrima!!
    Sei una forza, e la forza che hai dentro la sento dietro ogni parola che scrivi, oltre alla gioia di aver conquistato cose che noi mamme non speciali come te non sappiamo apprezzare al meglio, o almeno non sempre……….., c’è l’energia creativa e c’è la passione del tuo essere mamma. E mi piace tanto! Sei fortunata ad avere un cucciolo che mette quotidianamente alla prova le tue certezze, che quotidianamente te le smonta, ma il tuo cucciolo è ancor più fortunato ad avere te come mamma che riesce a “ricostruire” ……….. riesce a guardarsi indietro e, occhiaie a parte (sono un bagaglio che tutte noi ci siamo improvvisamente trovati in allegato con un figlio!) riesce ad essere felice guardandosi negli occhi e guardando te, cucciolo fortunato, mentre ti dimeni al ritmo della disco music!!!
    Auguri a voi 🙂
    Francesca

  2. Francesca ha detto:

    🙂
    piacere mio!!!
    Per un buon correttore rivolgersi a donne single !!!!!!!
    Ogni tanto ti incontro anche su fb, questo è il mio nome francesca d’antonio così quando ti rispondo anche lì capisci che sono io ……… (la mamma dalle occhiaie perenni)

  3. Mia ha detto:

    Me l’ero persa questo post….
    Io ho avuto la fortuna di conoscerlo il tuo ometto e posso dire che è davvero un bambino fantastico!!! Lui che orgogliosissimo si tuffava in piscina per farci vedere quanto era bravo!!!!
    E tu, che sei una mamma e una donna specialissim!!!!

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